Tutto Inizia Sempre Da Un Sì

Ho in tasca ancora qualche no.
Dovrò spenderli anche se
a nessuno piacerà
fare affari con la verità.
Se il nemico tuo sei tu
il primo dubbio nasce lì.
Se fallisce l’onestà
muore una parte di te.

Io non mi rassegnerò.
Se sbaglierò mi correggerò.
Ho sempre cercato in me le mie risposte.
Speranze riposte.

Ho bisogno di cose vere,
Notti chiare frasi sincere perché
sia gioia nuovamente,
il viaggio sia eccitante.
Con più forza, più decisione
è sempre il cuore ad avere ragione, ma sì.
La vita inizia sempre da un sì. E’ così.
E’ così…

Credenziali non ne ho.
Sono nato da un perché.
Ciò che sono e ciò che ho
è una scommessa che feci con me.
L’ambizione ancora c’è.
E’ lei che muove i giorni miei.
Guai se non fosse così!
Di certo non sarei qui.

Equilibrio ed armonia.
Eccola qua la formula mia!
Se c’è pure la poesia la strada è giusta.
La musica è questa.

Ho bisogno del tuo sostegno,
di sentire che ci metti impegno anche te.
Il bene sia presente nel cuore della gente.
Non subire supinamente.
Spedire invece è un segnale eloquente a chi
non ha mai speso un solo sì.

Non è giusto così. Non è più tempo di eroi.
Basta che tu ci sei.
Completamente… Assolutamente…
Ancora di più! La vita inizia da un sì.
Qui non esistono vecchi, malati o relitti.
Se un’anima in te ancora c’è dimmi sì. Dimmi sì…

Un nuovo modo di chiedere l’elemosina in Duomo a Milano.

Un nuovo modo di chiedere l’elemosina in Duomo a Milano.

Ho fatto per 4 anni il volontario in ambulanza e ho soccorso centinaia di questi poveri personaggi, ma spesso mi domando fino a che punto sia lecito tollerare una situazione del genere da entrambe le parti.

Ho sempre avuto l’impressione che su 10 clochard solo 3 si siano trovati per sfortuna o destino versati in catastrofica situazione mentre gli altri 7 sono sprofondati, anno dopo anno, nelle legioni degli invisibili grazie e soprattutto alla loro (inconsapevole?) voglia autodistruttiva di saper scegliere sempre la risposta sbagliata ai problemi della vita

Dal canto mio inizio a essere stufo di salire sul tram e vedermi legioni di questi zombie capaci solo di pretendere con arroganza, puzzare come carcasse nel deserto e sbattersene di tutto e di tutti.

In molte città Italiane, d’estate, non si può nemmeno girare a petto nudo altrimenti son sanzioni! Ma fare una belle legge sul decoro dico io? Ma creare delle associazioni che recuperino questa fetta di mondo cercando di ri-insegnarli a vivere con dignità ?

É sicuramente un grande problema sociale che non può essere snocciolato in due righe rendendomi conto di parlare nelle vesti di chi ha troppo però mi ricordo di un caro amico che aveva una vita modesta ma dignitosa che in 20 anni è riuscito a rotolare dall’eroina al furto al vagabondaggio fino ad arrivare alla malattia e al vivere in stazione barattando la propria diginità per pochi spiccioli

Ho provato ad aiutarlo, a capirlo e vederlo di tanto in tanto ma è stato tutto inutile! (non che abbia la bacchetta magica eh! ma nel mio piccolo ciò provato)

è un peccato: era una gran bravo ragazzo, pieno d’animo e talenti silenziosi.

Fare la carità a questa umantà è pericoloso perchè molti, troppi vivono di questo e sanno che in un modo o l’altro qualcuno si occuperà di loro. Un aiuto inziale è innegabile ma poi una volta in piedi ognuno per la propria strada

E voi che ne pensate? che idee avete al riguardo? che probabili solutzioni? e quali percorsi?